Le attività sperimentali e la progettualità

Il Progetto PRISMA parte nel 2018, dalla collaborazione tra Bioss, il Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna e due aziende sarde leader nel loro settore: la Cooperativa Produttori Arborea (capofila del progetto) ed Abinsula.

Circa 40 sono le unità di personale coinvolto tra ricercatori, dirigenti e tecnici delle aziende.

L’idea progettuale nasce da un’esigenza ben precisa, ovvero il fatto che in Sardegna, ad oggi, i processi di riciclo e valorizzazione di scarti derivanti dai processi di macellazione sono attività piuttosto trascurate.

La maggior parte di queste eccedenze, infatti, ha da sempre rappresentato un rifiuto – ovvero un costo di produzione – e, per questo, è stata sempre destinata a processi di smaltimento, con un conseguente vantaggio per le aziende della penisola.

È in questo scenario che si colloca il progetto PRISMA, un modello di economia circolare in cui parte degli scarti prodotti nel mattatoio della Cooperativa Produttori Arborea (CPA) vengono recuperati e trasformati, dando vita a nuovi prodotti agronomici per il miglioramento delle performance produttive di suolo e piante.

Il progetto di ricerca è finanziato da fondi POR FESR Sardegna 2014-2020

Avrà una durata complessiva di 28 mesi e ha ricevuto un finanziamento di circa 850.000,00 € per circa 1.250.000,00 € di costi totali, co-finanziati attraverso fondi degli organismi di ricerca e risorse private delle aziende partner.

Dettagli finanziamento pubblico:

  • POR FESR Sardegna 2014-2020
  • Asse I – Ricerca Scientifica, Sviluppo Tecnologico e Innovazione
  • Azione 1.2.2 – Supporto alla realizzazione di progetti complessi di attività di ricerca e sviluppo su aree tematiche di rilievo e all’applicazione di soluzioni tecnologiche funzionali alla realizzazione delle strategie di S3
  • Programma di ricerca e sviluppo Area di specializzazione – AGROINDUSTRIA